La visita pneumologica comincia con la valutazione anamnestica del paziente da parte dello specialista: ciò consiste nella raccolta delle informazioni che il paziente deve fornire in merito al proprio stile di vita. Inoltre il medico, in questa fase, prenderà visione di tutta la documentazione circa eventuali esami svolti in precedenza dal paziente.
Nella seconda fase viene eseguita la visita vera e propria: lo pneumologo eseguirà l’auscultazione dei polmoni tramite lo stetoscopio; in base a quanto risulterà dalla visita, si elaborerà una diagnosi e si prescriverà la terapia da seguire. E’ però possibile che venga richiesto al paziente di sottoporsi ad altri esami come ad esempio spirometria, emogasanalisi, esame colturale dell’espettorato e radiografie al torace, per raccogliere maggiori informazioni.
La visita pneumologica è utile per diagnosticare o escludere malattie a carico dell’apparato respiratorio, e per trovare, se possibile, la terapia più adeguata al paziente. Anche chi soffre di una patologia già conosciuta può sottoporsi all’esame, in modo da controllare il decorso patologico.
L’offerta sanitaria include:
- Prima visita pneumologica
- Visita pneumologica di controllo
- Spirometria